ROVERSI E CALCAGNO SONO I NUOVI CAMPIONI ITALIANI DI DOPPIO
DUE GIORNI DI GOLF E SORRISI NELLA SPETTACOLARE CORNICE DEL GOLF CHERVÒ SAN VIGILIO
di Stefano Cazzetta
E’ passato meno di un mese dai Campionati Italiani di singolo ed eccoci di nuovo “a casa”, al Golf Chervò San Vigilio, per il tradizionale appuntamento del Campionato Italiano di doppio / Memorial Paolo Dal Fior.
Qui, a due passi dal Lago di Garda, ci ritroviamo per la quattordicesima volta, ed è tutto come la prima edizione. L’accoglienza di patron Pietro Apicella e del suo staff, la bellezza del campo, i comfort del resort, le tentazioni gastronomiche, la bontà del vino, il calore (quasi estivo) e i colori (quasi autunnali) di un ottobre che da questa parti non tradisce mai.
A dirla tutta, poco o niente è cambiato anche nel nostro gioco (leggi alla voce flappe e rattoni), ma cosa importa? Nel golf basta poco per ritrovare fiducia e veder risalire l’autostima: un bel putt imbucato, un approccio ben fatto, un drive insolitamente in pista (e magari lungo un paio di metri in più della gittata abituale). Una cosa è certa: l’Associazione Italiana Giornalisti Golfisti trova in questa occasione la massima espressione dei propri valori costitutivi: l’amicizia, il piacere di stare insieme, la passione per il golf, il piacere (non l’ossessione) della sfida. Con un fondamentale valore aggiunto: la beneficenza. Anche quest’anno il ricavato è stato devoluto a “La Casa di Paolo”, l’associazione nata dieci anni fa per ricordare Paolo Dal Fior e che opera nel territorio di Varese, offrendo servizi educativi a sostegno di minori e di famiglie.
L’appuntamento è stato preceduto da un appassionante prologo, che in pratica ha sostituito la prova campo: la rivincita contro i calciatori golfisti capitanati da Beppe Dossena. La sfida si è conclusa con un clamoroso pareggio e in virtù di un regolamento tra gentiluomini siglato in fretta e furia a gara in corso il trofeo è rimasto nelle mani dei detentori, che poi siamo noi giornalisti, dominatori nella prima edizione giocata sul percorso del Circolo Milano di Monza.
Alla gara vera e propria, i campionati italiani di doppio, il giorno dopo si è presentato un buon numero di coppie. Tutti giocatori carichi con il solito bagaglio di buone intenzioni, buonumore e spirito competitivo. Qualcuno, forse, ancora appesantito dalla cena della sera precedente, ma tant’è: un ostacolo in più, oltre a quelli regolamentati del percorso. Qualche pallina in campo pratica, un paio di swing di prova e la competizione ha avuto inizio. Purtroppo, il ginocchio ha giocato un brutto scherzo a Roberto Zoldan, vittima di un drive scagliato con eccessiva potenza sul tee della 1. La sua resa ha di fatto dimezzato la coppia, lasciando da solo Elio Girompini che, di conseguenza, nulla ha potuto per contrastare le formazioni rivali. Ma è stato eroico lo stesso. E per premiarsi, a fine giro, si è concesso un’ulteriore seduta in campo pratica.
La formula della prima giornata era la quattro palle la migliore-medal. La classifica ha cominciato a delinearsi, pur non facendo segnare fughe clamorose. I favoriti erano tutti più o meno lì, ma grazie al peso degli handicap, anche coppie meno accreditate potevano far sentire la propria voce. La formula del secondo giro, la greensome-medal, come sempre avrebbe potuto cambiare le sorti della gara. Temutissime, ovviamente, le coppie miste, considerati il valore delle nostre lady e la differenza dei tee di partenza. Tutti a guardare le coppie formate da Renato D’Argenio e Valentina Bolla, o quella composta da Dario Bartolini e Beatrice d’Ascenzi; invece, in virtù di un gioco regolarissimo (68+68) e a quanto pare altamente spettacolare, a laurearsi campione d’Italia è stata la coppia formata da Roberto Roversi e Domenico Calcagno, con quest’ultimo che – in stato di grazia assoluta – si è portato via anche il nearest to the pin del primo giro (quello del secondo se lo è aggiudicato Valentina Bolla).
Sui percorsi Benaco-San Martino e Solferino del San Vigilio ha soffiato (metaforicamente) forte la bora triestina che ha spinto al secondo posto la fortissima coppia formata da Guido Corso e Cristiano Degano. D’Argenio e Bolla, però, hanno potuto ostentare con orgoglio il trofeo del terzo posto. Nel lordo, pronostici rispettati con la vittoria della coppia Bartolini-D’Ascenzi, che non poteva certo tornare a casa mani vuote. Come da tradizione, sono stati assegnati anche i cucchiai di legno che premiano la coppia meno… in palla. Vabbe’ capitano a tutti giornate storte, ma in cucina i cucchiai hanno il loro perché. Per sapere i nomi, guardare la classifica. La gara amici, infine, giocata con formula stableford su un giro, è stata vinta da Giovanni Caratti con un bel 36.
Dopo la premiazione e le foto di rito tutti a tavola per un ricco spuntino-salta cena prima di abbracciarsi, salutarsi e darsi appuntamento alle prossime gare. Qui allo Chervò Golf San Vigilio ci si rivedrà di sicuro tra un anno: per il Memorial Paolo Dal Fior e per la Nations Cup, il Campionato Europeo a coppie giornalisti che sarà ospitato per la prima volta proprio su questo splendido percorso. Conoscendo Pietro Apicella, il valore dei suoi collaboratori e la bellezza del posto, sarà di certo un’edizione memorabile.
Buon golf a tutti.
LE CLASSIFICHE
CAMPIONATO ITALIANO DI DOPPIO AIGG – MEMORIAL PAOLO DAL FIOR
GC CHERVO’ SAN VIGILIO – 11/12 Ottobre 2022
36 buche Medal (18 buche 4 palle la migliore + 18 buche greensome)
I PREMIATI
1) Roberto Roversi/Domenico Calcagno 136 (Campioni Italiani); 2) Guido Corso/Cristiano Degano 137; 3) Valentina Bolla/Renato D’Argenio 140.
Lordo: Dario Bartolini/Beatrice D’Ascenzi 157.
Nearest to the Pin: 1° giro: Domenico Calcagno; 2° giro: Valentina Bolla.
1° Amici (18 buche stb.): Giovanni Caratti 36.
CLASSIFICA
1) Roberto Roversi/Domenico Calcagno 136; 2) Guido Corso/Cristiano Degano 137; 3) Valentina Bolla/Renato D’Argenio 140; 4) Dario Bartolini/Beatrice D’Ascenzi 141; 5) Marco Bucarelli/Giuseppe Negri 143; 6) Matteo Dore/Filippo Carota 143; 7) Stefano Nava/Stefano Cazzetta 143; 8) Marco Palomba/Massimo Colognola 144; 9) Mario Fornasari/Marco Dal Fior 146; 10) Didier Lapeyronie/Mauro Santoni 146; 11) Stefano Spisani/Mauro Mosconi 147; 12) Maurizio Losa/Giorgio Piccaia 149; 13) Marco Lanza/Gianni Piva 150.