IL CHALLENGE DIAVOLINA AIGG FA TAPPA IN PIEMONTE
I giornalisti dell’AIGG in campo a Cavaglià e Biella
Al Golf Club Cavaglià il 9 maggio e al Golf Club Le Betulle di Biella il giorno dopo, il Challenge Diavolina AIGG si è diretto verso il cuore del Piemonte per la 5a e 6a tappa del calendario. Per un atto di clemenza di Giove Pluvio le due gare si sono potute giocare praticamente all’asciutto mentre tutt’intorno pioveva a dirotto.
Sulle 18 buche di Cavaglià (oltre ai trenta giornalisti in campo c’era anche il presidente del club, Paolo Schellino) ci s’inoltra nel bel paesaggio semicollinare che circonda il complesso di UNA Golf Hotel, una struttura che arricchisce l’offerta turistica del circolo. Il tracciato, un par 68 di 4.600 metri messo a punto di recente dall’architetto Giorgio Ferraris utilizzando un percorso executive di sei par 3 e le nove buche originarie realizzate nel 1998, è caratterizzato da due impegnativi par 5 (la 7 e la 17) stretti tra splendide macchie di vecchie querce. L’inaugurazione del nuovo campo è stata celebrata nel 2015 con una ricca e prestigiosa Pro-Am. Divertimento garantito anche da match-play occasionali all’interno della gara, favoriti dall’invitante opportunità, per chi non la tira lunga, di far birdie qui e là sui, soprattutto nei corti ma insidiosi par 3. A Cavaglià, dunque, salgono sul podio noti e meno noti, con il Cba che è rimasto uguale a 0. Cominciamo dal Gran Cucchiaio logato Aigg consegnato al “Margravio del Cucchiaio di Legno” Ivan Lantos per meriti acquisiti (18 stoviglie lignee in tre anni di militanza). Il cucchiaio di giornata per la 2° Categoria, invece, è stato assegnato a Luigi Tura. Nella categoria Netta il terzo è stato Pierluigi Griffa con 27 punti, preceduto da Stefano Spisani, 29 punti per lui, in tournée da Ferrara, e dal sempreprimo Matteo Dore che con 34 punti ha ripetuto i successi delle recenti tappe venete. Il Lordo? A Benito Russo, of course, che lo ha conquistato grazie a uno score di 29 punti. Cordiale ed efficiente l’assistenza del segretario Enrico Boscono e del suo staff nel predisporre classifiche e premiazioni. Nella 1° Categoria al terzo posto si è classificato Maurizio Bucarelli con 33 punti, mentre la piazza d’onore è andata a Gianni Piva che ha dovuto cedere il successo al valdostano Albert Tamietto il quale ha messo insieme anche lui 35 punti come Piva, ma ne ha fatti di più sulle seconde nove. “Cucchiaio di Legno” per Andrea Ronchi, che non ha fatto onore al titolo europeo a squadre conquistato l’anno scorso. Il migliore tra i Senior è stato Paolo Pacciani con 33 punti, mentre tra gli “Amici” ha prevalso Paolo Vialardi con 32 punti.
Intervallo di valore sociale e umano con la consegna in Clubhouse del contributo di 4 mila euro devoluti alla sezione di Somma Lombardo, rappresentata da Mario Bonicelli, dell’Associazione Nazionale “Per andare oltre Onlus” che opera a favore dei disabili. L’importo è stato destinato a Verena Vidoli (presente in carrozzina accompagnata dalla mamma) affinché li aggiunga a quanto serve per dotarsi di una scala mobile che le permetta di raggiungere al primo piano la camera da letto nella sua casa di Borgoticino. Verena merita un riconoscimento per la somma di fatiche e prove di coraggio affrontate in tanti anni e che ha raccontato in un volumetto che vende la domenica nei mercatini con i suoi decoupages su vetro. Verena non aveva mai visto un campo di golf. Voleva toccarne l’erba. A Cavaglià ha avuto il battesimo di golfista del cuore. Apprezzata la cena alla Rosso Cuoco Steak House, situata all’interno della Clubhouse, con varietà di carne alla griglia in stile Usa, come il Tenderloin & Ribeye e la T-bone steak, riconosciuti con gioia dal migrante internazionale del golf, Lanfranco Vaccari. Applausi per il bianco di etichetta anonima logato UNA Hotel.
Il giorno successivo la comitiva dei giornalisti ha percorso la mezzora di auto che da Cavaglià porta verso la Serra Morenica dove si trova uno dei circoli più prestigiosi del golf italiano, per anni premiato come il miglior campo d’Italia. Nonostante la pioggia caduta la notte precedente la gara, il percorso del Golf Club Biella Le Betulle, realizzato nel 1957 su disegno di John Morrison, si è presentato in condizioni perfette facendosi ammirare in tutta la sua bellezza. Tra coloro che hanno interpretato al meglio le impegnative 18 buche biellesi c’è stato Albert Tamietto, che ha bissato il successo del giorno precedente in 1° Categoria imponendosi con 32 punti. La sua vittoria è stata contrastata sino all’ultimo da Roberto Lanza e Paolo Pacciani che hanno consegnato lo stesso score del vincitore il quale, però, ha giocato meglio la seconda parte del tracciato. Il premio del Lordo è andato a Roberto Roversi con 19 punti, mentre il più bravo tra i Seniores si è rivelato il presidente Marco Dal Fior con 31 punti. In 2° Categoria c’è stata la netta vittoria di Giorgio Piccaia con 34 punti, seguito a tre lunghezze da Stefano Spisani. Terza posizione per Roberto Coramusi con 29 punti. Tra gli “Amici” il migliore è stato Piero Tallia con l’ottimo risultato di 38 punti. Il sempre più ambito “Cucchiaio di Legno” è stato assegnato a Nicola Bonfini per la 1° Categoria e a Paolo Pilla per la 2° Categoria. Alla premiazione sono intervenuti il vicepresidente del circolo, Ennio Vigliani, e il direttore dell’ente di promozione turistica Atl Biella, Stefano Mosca. Vigliani ha ricordato il Reply Italian International Under 16 Championship Trofeo Teodoro Soldati, uno dei tornei internazionali più prestigiosi di questa categoria in programma a settembre sul tracciato biellese. Da segnalare che il vincitore di questa gara, che dal 2007 ha visto la partecipazione di numerosi giocatori poi diventati ottimi professionisti dell’European Tour, avrà una “wild card” per l’Open d’Italia. Il rappresentante di Atl Biella, invece, ha illustrato l’importanza del golf e di un prestigioso percorso come quello de Le Betulle nelle strategie turistiche della zona. A ricordo dell’incontro è stata donata a tutti i partecipanti una bottiglia di Menabrea Weiss, ultima nata della linea Top Restaurant del noto birrificio biellese nato ben 170 anni fa. Sia a Cavaglià che a Biella, oltre all’ormai indispensabile presenza di Giusy Lantos e dei prodotti Diavolina, c’è stata anche la partecipazione di Francesco Putzolu e di Luigi Cardin, rispettivamente sales consultant e sport event manager di Domina Vacanze, un’azienda che opera nel settore della comproprietà alberghiera e che ha messo in palio a estrazione ben 4 soggiorni nello splendido hotel Domina Coral Bay Sicilia di Zagarella, incastonato nella baia tra Palermo e Cefalù. Ai fortunati di queste due tappe piemontesi, se ne aggiungeranno altri quattro che verranno scelti tra i partecipanti delle prossime gare toscane dell’Ugolino e di Castelfalfi.
Roberto & Roberto
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